IL CASTELLO MONFORTE A CAMPOBASSO (metà XVI secolo)
Prende il nome da Nicolò Monforte che, nel 1458, lo restaurò a seguito dei danni del terremoto del 1456; che esso rispecchi l’impianto di un edificio molto più antico, di epoca medioevale (se non precedente) è evidente nell’attuale struttura ed è inoltre confermata dalla citazione di un castello a Campobasso in una pergamena del 1375.
IL CASTELLO PANDONE A BOJANO (IX – secolo)
Il nome dell’edificio prende quello di una celebre famiglia che lo ha reso celebre, quella dei Pandone che ne è stata proprietaria per quasi un secolo tra il XV e il XVI; le origini del castello però sono molto più antiche.
IL CASTELLO DI RICCIA (XV – XVI secolo)
Impiantato sulla balza rocciosa che scende ripida verso il torrente Succida; allo stato attuale, dell’edificio resta uno dei torrioni a pianta circolare, con scarpa nella parte inferiore.
IL CASTELLO DI GAMBATESA (sistemazione del XVI secolo su strutture più antiche)
Sorge ai margini del centro storico, in posizione dominante sulla valle del torrente Tappino affluente del Fortore; su questo versante, sullo sperone roccioso, è il lato settentrionale del castello, con le due torri angolari a base quadrata e cartina muraria con basamento a scarpa.
IL CASTELLO DI TUFARA (prima metà XVI secolo su strutture più antiche)
Posizionato in pieno centro storico, affacciato sul Fiume Fortore e poco distante dai confini regionali con Puglia e Campania, il castello è posizionato su uno sperone roccioso che in ampi tratti funge da scarpa.