L’orografia del Molise è contrassegnata prevalentemente dalla dorsale appenninica, che lo attraversa da nord a sud, e da elevazioni collinari degradanti con ampie ondulazioni e terrazze verso le vallate, al cui fondo scorrono i fiumi, e verso il mare.
Il Matese, da secoli baluardo meridionale a difesa della regione, è uno dei più importanti massicci calcarei dell’Italia peninsulare, sia per l’estensione territoriale di oltre 1000 kmq, sia per l’altezza dei monti e sia ancora per la ricchezza delle acque che da esso scaturiscono. Il Matese è il monte più antico del Molise, appartiene infatti al periodo cretacico ed il suo affioramento dalle acque si fa risalire a circa 120 milioni di anni fa.
Ha configurazione leggermente arcuata, con direzione da nord-ovest a sud-est ed è compreso tra la valle del Volturno ad ovest ed il fiume Tammaro ad est, tra il fiume Calore a sud e la piana di Bojano a nord-est. Le cime più significative sono Monte Miletto (m. 2050), la Gallinola (m. 1923), Monte Mutria (m. 1823) e Monte Acerone (m. 1561). Altra catena montuosa molisana di notevole importanza, è costituita dal raggruppamento calcareo delle Mainarde, una barriera rocciosa dall’aspetto aspro e selvaggio, che si innalza bruscamente, con pareti a forte strapiombo, ad ovest del territorio regionale, segnando il confine tra il Molise, l’Abruzzo e il Lazio.
Turismo bianco in Molise, non solo Capracotta
I massicci delle Mainarde, del Matese e dell’Alto Molise presentano delle caratteristiche uniche: un paesaggio naturale di inestimabile bellezza ed innevamento che protrae fino a primavera la godibilità della neve; l’emozione di scoprire nuovi incontaminati lembi di terra vergine, da cui l’orizzonte spazia in un cielo cobalto; le visite ai caratteristici centri abitati, ricchi di tradizioni che, nel territorio, hanno trovato la premessa concreta per uno sviluppo sostenibile. I paesi posizionati in questa zona come Pescopennataro, Pietrabbondante, Vastogirardi e San Pietro Avellana sono tra le mete top del “turismo bianco” cioè quello legato alla neve e si dimostrano aperti alle innovazioni e pronti a mostrare le bellezze paesaggistiche, le atmosfere dimenticate legate al mondo pastorale, la cordiale ospitalità e la varietà dei prodotti tipici locali.
Nascosta tra le maestose montagne dell’Appennino centrale, Capracotta si erge come una piccola perla nel cuore del Molise. Questo affascinante comune italiano, situato a un’altitudine di circa 1.421 metri, è una meta incantevole per gli amanti dello sport outdoor, in particolare per gli appassionati dello sci in montagna.
Capracotta è ben nota per la sua bellezza naturale, la sua atmosfera rilassante e le sue piste da sci perfettamente preparate. Questa destinazione è molto amata sia dai residenti locali che dagli sciatori provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Con una vasta gamma di piste adatte a tutti i livelli, Capracotta offre un’esperienza sciistica straordinaria in un ambiente autentico e poco affollato.
Le piste da sci di Capracotta si estendono su una vasta area, immerse in uno scenario spettacolare. Qui si può godere di panorami mozzafiato sulla catena montuosa degli Appennini, con boschi di abeti e larici che si stagliano sullo sfondo. Gli sciatori principianti possono iniziare con piste più semplici e progressivamente affrontare sfide più impegnative. Gli sciatori esperti, d’altra parte, troveranno piste nere e fuoripista che metteranno alla prova le loro abilità.
Oltre allo sci alpino, Capracotta offre anche opportunità per lo sci di fondo. I sentieri ben segnalati si snodano attraverso paesaggi incontaminati, consentendo agli appassionati di immergersi nella tranquillità della natura. Lo sci di fondo è un modo perfetto per esplorare la regione circostante e ammirare la sua bellezza selvaggia.
La stagione sciistica a Capracotta si estende generalmente da dicembre a marzo, ma le date esatte possono variare in base alle condizioni meteorologiche. Grazie alla sua altitudine, gode di una buona quantità di neve durante l’inverno, garantendo piste ben innevate e condizioni ottimali per lo sci. Le strutture turistiche in loco, tra cui alberghi, rifugi e ristoranti, offrono un’accoglienza calorosa e servizi di qualità per soddisfare le esigenze degli sciatori.